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David Donatello 2019

David di Donatello 2020:|||i vincitori di un’Edizione “storica”, suo malgrado!

Malgrado il Covid-19, e la pandemia, che ha stravolto le nostre vite, la 65ᵃ Edizione dei Premi David di Donatello, inizialmente prevista per il 3 aprile, si è tenuta comunque l’ 8 maggio, con tutte le limitazioni e gli accorgimenti del caso: ovviamente non ci è stata la possibilità di vivere il red carpet, né tantomeno di contare sulla presenza del pubblico in sala. Un’Edizione, declinata in una formula completamente inedita, contraddistinta da un cerimoniale inusuale, con collegamenti virtuali con i nominati, tranquillamente accomodati nelle proprie abitazioni, con tanto di abbracci dei parenti, ad ogni vittoria. Comunque un segnale di speranza per l’intera l’Industria Cinematografica, uno dei settori più colpiti a livello economico dall’emergenza del COVID-19, come del resto tutto il comparto culturale, in un’annata che vede celebrazioni importanti, come quelle relative ai centenari della nascita di Federico Fellini e Alberto Sordi (e inoltre di Gianni Di Venanzo, Tonino Guerra, Ugo Pirro, che non tutti segnalano con la giusta attenzione). Condotta da Carlo Conti, in diretta in prima serata su Rai 1, dallo Studio 2 di Via Teulada, davanti a un tavolo (assurto a malinconico elemento scenografico, simbolo dell’assenza) in cui sono posizionati i David che verranno assegnati virtualmente, l’Edizione di quest’anno si è aperta con il saluto del Presidente Sergio Mattarella che, diversamente dagli anni precedenti in cui incontrava i candidati di persona,  ha dovuto salutarli per lettera. Quindi il doveroso intervento del Ministro Franceschini, che ha lanciato un messaggio di ripartenza, già per quest’estate, con la possibilità di poter allestire arene all’aperto. Oltre a Conti, a salire sul palco televisivo, soltanto un’altra persona, Piera Detassis, Presidente e Direttore Artistico dell’Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello, che ha annunciato il David al miglior film, ultimo Premio della serata. Vincitore assoluto di questa Edizione, quindi, il film Il traditore di Marco Bellocchio, che si aggiudica ben sei premi, su diciotto nomination: miglior film, regia, miglior sceneggiatura originale, miglior montaggio a Francesca Calvelli (moglie di Bellocchio), migliori attori protagonista Pierfrancesco Favino (alla sua prima vittoria in questa categoria) e non protagonista Luigi Lo Cascio. La pellicola narra le vicende del boss Tommaso Buscetta, che successivamente sarebbe diventato collaboratore di giustizia. Per Marco Bellocchio una serata indimenticabile, condita dalla personale conquista di ben tre Premi. Cinque premi quindi per il Pinocchio di Matteo Garrone : miglior scenografia per Dimitri Capuani, miglior trucco a Dalia Colli e Mark Coulier, miglior costumi a Massimo Cantini Parrini, miglior acconciature a Francesco Pegoretti e infine migliori effetti speciali a Theo Demeris e Rodolfo Migliari. Il Premio per la miglior attrice è stato assegnato a Jasmine Trinca per La dea fortuna, di Ferzan Özpetek, film premiato anche per la miglior canzone di Diodato, Che vita meravigliosa.  A Valeria Golino per 5 è il numero perfetto, esordio registico del fumettista Igort, è andato il Premio come miglior attrice non protagonista. Il David alla miglior fotografia quindi è stato attribuito all’Autore della Cinematografia  Daniele Ciprì per il magistrale lavoro in Il primo re di Matteo Rovere (in cui si narra la fondazione di Roma e la lotta fratricida tra Romolo e Remo).  L’Orchestra di Piazza Vittorio è il vincitore del David per il miglior musicista, per la colonna sonora de Il Flauto Magico di Piazza Vittorio di Gianfranco Cabiddu, mentre il Premio per la miglior sceneggiatura non originale è andato a Maurizio Brauci e Pietro Marcello per Martin Eden, film tratto dal classico di Jack London.  Il film Selfie di Agostino Ferrente ha vinto il Premio come miglior documentario, mentre il David per il miglior regista di un’opera prima è andato a Phaim Bhuiyan per Bangla. Infine, il David speciale alla carriera a una leggenda del nostro cinema, che quest’anno (il 31 luglio) taglierà il traguardo dei cent’anni, Franca Valeri. Nel frattempo, prima della serata di ieri, erano stati già ufficializzati alcuni Premi come quello relativo al miglior film straniero, andato al film (premiato con ben quattro Premi Oscar nell’Edizione 2019) Parasite di Bong Joon-ho e quello relativo al David dello Spettatore, andato al film Il primo Natale, diretto e interpretato da Salvo Ficarra e Valentino Picone: il riconoscimento, introdotto nella scorsa Edizione, premia il film più visto dal pubblico nelle sale italiane. Il film di Ficarra e Picone, che ha totalizzato 2.363.303 spettatori, tra l’altro è stato girato anche nella nostra Provincia, ad Arpino.

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